Il nome Tindaro ha origini siciliane e deriva dal dio greca Tindaride, che era il re dei Lapiti e il padre di Pelia e Nesso. Secondo la leggenda, Tindaro aveva una figlia di nome Ippodamia, che egli diede in sposa a Piritoo, il re degli Centauri. Tuttavia, i Centauri erano creature selvagge e violente, e durante il banchetto nuziale cercarono di rapire le donne presenti. Tindaro e Piritoo riuscirono a respingerli con l'aiuto degli dei.
La storia di Tindaro è quindi associata alla forza e al coraggio, qualità che hanno ispirato molte persone nel corso della storia. Il nome Tindaro è stato portato da numerosi personaggi storici e letterari, tra cui il poeta siciliano Mario Rapisardi e il pittore italiano Amedeo Modigliani.
Inoltre, il nome Tindaro è associato alla città di Agrigento, in Sicilia, dove si trova il tempio di Giunone Lacinia, dedicato alla dea greca Hera. La leggenda vuole che Tindaro abbia fondato la città e che sia stato sepolto lì.
In sintesi, Tindaro è un nome di origine greca che significa "re dei Lapiti" e che è associato alla forza e al coraggio. È un nome che ha ispirato numerosi personaggi storici e letterari ed è legato alla città di Agrigento in Sicilia.
Il nome Tindaro ha conosciuto un pic di popolarità nel 2001 e nel 2014, con un totale di 20 nascite in quegli anni. Tuttavia, il numero di nascite è diminuito negli ultimi anni, con solo 4 nascite registrate nel 2022. Nel complesso, dal 2000 al 2022, ci sono state 30 nascite in Italia con il nome Tindaro.