Il nome Jihad ha origini arabe e significa "lotta interiore" o "sforzo". Deriva dalla radice araba "j-h-d", che indica lo sforzo, l'impegno e la lotta. Nel contesto islamico, il termine Jihad viene spesso utilizzato per descrivere l'obbligo morale dei musulmani di combattere per la propria fede, ma in senso più ampio significa anche il combattimento contro le proprie debolezze e i propri peccati.
Nonostante la sua interpretazione comune come "guerra santa", il concetto di Jihad non si riferisce necessariamente alla guerra o alla violenza. In molti contesti storici e culturali, Jihad è stato interpretato più come un viaggio interiore verso la virtù e la giustizia, piuttosto che una chiamata alle armi.
Il nome Jihad è stato portato da molte figure storiche importanti nell'Islam, tra cui il secondo califfo dell'Islam, Umar ibn al-Khattab, noto anche come Omar. Tuttavia, questo nome non è limitato solo alla cultura islamica e può essere trovato in diverse parti del mondo con significati analoghi.
In sintesi, Jihad è un nome di origine araba che significa "sforzo" o "impegno", sia esso nella lotta interiore per la virtù o nella lotta esterna per la giustizia. Il suo uso non si limita alla cultura islamica e può essere trovato in diverse parti del mondo con significati simili.
Il nome Jihad ha registrato un aumento di popolarità in Italia dal 2008 al 2015, con un picco nel 2011 quando sono state registrate 46 nascite. Tuttavia, a partire dal 2015 la frequenza delle nascite con questo nome è diminuita gradualmente, passando da 18 nel 2015 a sole 12 nel 2022 e risalendo leggermente a 14 nel 2023.
In totale, dal 2008 al 2023, sono state registrate 222 nascite con il nome Jihad in Italia.