Il nome Hajra ha origini arabe e significa "cammello". Si tratta di un nome tradizionale nella cultura islamica e spesso associato alla figura della moglie preferita del profeta Maometto.
Hajra è il nome di una donna che appare nel Corano come la moglie di Abramo. Secondo la tradizione islamica, Hajra era sterile ma dopo molte preghiere Allah le concesse un figlio chiamato Isacco. La storia di Hajra e Isacco è legata alla tradizione del pellegrinaggio alla Mecca, dove si trova la Kaaba.
Il nome Hajra è anche associato al concetto di sacrificio e dedizione nella cultura islamica. Hajra è spesso vista come un modello di moglie fedele e madre devota che ha affrontato le difficoltà con coraggio e determinazione.
In sintesi, il nome Hajra ha una forte valenza simbolica nella cultura islamica ed è spesso associato alla figura della moglie di Abramo e alla tradizione del pellegrinaggio alla Mecca.
Il nome Hajra è presente nel nostro paese con un numero di nascite che varia da anno in anno. Nel corso degli anni, sono state registrate delle fluttuazioni nel numero di bambini chiamati Hajra alla nascita.
Nel dettaglio, secondo i dati disponibili, il nome Hajra è stato scelto per quattro neonati in Italia nell'anno 2008. Due anni dopo, nel 2010, questo nome è stato scelto per nove bambini appena nati. Nel 2015, il numero di nascite con il nome Hajra è diminuito leggermente a sei.
Negli ultimi anni, il nome Hajra ha continuato ad essere scelto per i neonati italiani: nel 2022 ci sono state tre nascite con questo nome e, solo fino al mese di febbraio del 2023, ci sono state altre sette nascite registrate. In totale, dal 2008 al 2023, il nome Hajra è stato scelto per ventinove neonati in Italia.
È interessante notare che il nome Hajra ha mantenuto una certa popolarità nel corso degli anni, anche se il numero di nascite con questo nome varia da anno in anno. È difficile prevedere la tendenza del nome Hajra nelle prossime annate senza ulteriori informazioni o dati aggiornati, ma questi numeri dimostrano che è un nome che viene scelto per i bambini in Italia da alcune famiglie.