Dorothy è un nome femminile di origine inglese che significa "dono". Deriva dal nome antico tedesco Þórðrýðr, composto dagli elementi þor ("tuono") e rýðr ("famoso"). Il nome è associato alla dea norrena Þorrundr, moglie del dio Thor.
Il nome Dorothy è stato popolare nel Regno Unito fin dai tempi medievali. È stato portato da diverse figure storiche di rilievo, tra cui Dorothy Wyvill, una attivista politica inglese del XVIII secolo, e Dorothy Wordsworth, sorella del poeta romantico William Wordsworth.
Nel corso del tempo, il nome Dorothy è stato utilizzato anche in altre culture, come quella statunitense. Ad esempio, la famosa attrice americana Dorothy Dandridge ha portato questo nome.
In generale, il nome Dorothy è spesso associato alla gentilezza, alla forza e all'intelligenza, ma ovviamente ogni persona con questo nome è única e non può essere definita solo dal suo nome.
Il nome Dorothy ha un'andatura interessante nel nostro paese. Nel corso degli ultimi ventiquattro anni, ci sono state un totale di 56 nascite con questo nome in Italia.
Nel 2000, cinque bambine hanno ricevuto il nome Dorothy. Questo numero è rimasto costante anche negli anni successivi, con altre cinque nascite registrate nel 2008 e nel 2009. Nel 2011, il numero di nascite è aumentato leggermente a otto.
L'anno successivo, nel 2013, sette bambine sono state battezzate Dorothy. Tuttavia, nel 2014, il nome ha conosciuto un picco di popolarità con undici nascite registrate. Tuttavia, l'anno successivo, nel 2015, il numero di nascite è diminuito nuovamente a cinque.
Negli ultimi anni, il nome Dorothy sembra essere tornato in voga in Italia. Nel 2022 ci sono state solo due nascite, ma nel 2023 ben otto bambine hanno ricevuto questo nome.
In generale, possiamo notare che il nome Dorothy ha avuto un certo successo in Italia nel corso degli anni, anche se con alti e bassi nella sua popolarità. Tuttavia, sembra che stia vivendo una nuova ondata di successo negli ultimi anni.
È importante sottolineare che scegliere un nome per un bambino è una decisione personale e soggettiva, e ogni genitore ha il diritto di scegliere il nome che meglio rappresenta la loro visione per il futuro del loro figlio o figlia.